A circa un anno dalla sua entrata in vigore, la normativa legata alla Tassa Rifiuti (TARI) continua a rappresentare un tema per certi aspetti controverso, in particolare per tutti quei soggetti economici che, in qualità di produttori di rifiuti speciali o di aziende che si occupano di smaltimento e gestione, avvertono la necessità di un'interpretazione della disciplina più chiara, che consenta anche un accesso semplificato alle possibili riduzioni ed esenzioni di fatto previste sul pagamento della tassa, ma i cui requisiti sono poco conosciuti o non sempre applicati in modo uniforme sul territorio nazionale.
Un tema centrale, quindi, non solo per l'importante impatto economico che la TARI ha sui bilanci di aziende e soggetti privati, ma anche a fronte della scarsa chiarezza di informazioni e delle differenti ipotesi interpretative esistenti. E' a partire da questa condivisa criticità che TRS, operatore proprio nel settore della gestione dei rifiuti, ha scelto di farsi promotore di un convegno in grado di approfondire tutti i principali aspetti normativi e operativi legati alla produzione e allo smaltimento di rifiuti speciali (assimilati e non) con la volontà di illustrare anche le disposizioni vigenti (ma di fatto poco conosciute o contradditorie) che consentono reali risparmi sulla Tari, dedicando una particolare attenzione anche al delicato ruolo delle aziende concessionarie dei Comuni e, di conseguenza, alle problematiche concorrenziali nel settore.